Analisi Favoriti Giro di Svizzera 2023: in un campo molto livellato spicca Remco Evenepoel – Curiosità per Juan Ayuso e Tom Pidcock
È un Giro di Svizzera 2023 che ha richiamato al via diversi nomi di grido della scena mondiale attuale. La corsa a tappe elvetica, in programma dall’11 al 18 giugno, tiene fede alla sua classificazione WorldTour e si annuncia molto interessante, sia come banco di prova in vista del vicino Tour de France sia come gara in sé e per sé, dato che tanti dei corridori di spicco vorranno provare a lasciare il loro segno, sia sui traguardi parziali che nella classifica finale. La corsa svizzera prevede, lungo i suoi 8 giorni di corsa, ben due cronometro, una tappa “facile” e cinque frazioni molto impegnative, fra alta montagna e percorsi molto nervosi. I corridori più in forma avranno quindi tempo e modo di fare la differenza per andare a prendersi uno o più successi che potranno far bene al morale e alla loro bacheca.
Albo d’oro recente Giro di Svizzera
2022 THOMAS Geraint
2021 CARAPAZ Richard
2020 Non disputato a causa della pandemia di Covid-19
2019 BERNAL Egan
2018 PORTE Richie
2017 SPILAK Simon
2016 LOPEZ Miguel Angel
2015 SPILAK Simon
2014 COSTA Rui
2013 COSTA Rui
2012 COSTA Rui
Favoriti Giro di Svizzera 2023
Per forza di cose, in chiave successo finale non si può non guardare a Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep). Il campione del mondo in carica ha scelto il Giro di Svizzera per tornare in gara dopo la delusione seguita al ritiro dal Giro d’Italia e si avvicina alla corsa elvetica come favorito d’obbligo, non foss’altro per la presenza nel programma delle due cronometro, una ad aprire e l’altra a chiudere la competizione. Il belga ha dimostrato di essere, in questo fondamentale, una spanna sopra gli altri uomini di classifica e potrebbe anche ipotecare il successo finale qualora riuscisse a rendere al massimo nelle due prove contro il tempo. Da vedere, poi, quale sarà il suo rendimento in salita: chiaramente, però, in valore assoluto Evenepoel sembra avere pochi rivali in questo contesto.
Uno dei più accreditati, fra questi, è comunque Juan Ayuso (UAE Team Emirates). Vuoi per la compattezza della squadra – che presenta in gara anche corridori del calibro di Marc Hirschi, Finn Fisher-Black e George Bennett, oltre a Jay Vine, che può rappresentare anche una carta da giocare in chiave classifica generale – vuoi per le buone cose fatte vedere dallo spagnolo al Giro di Romandia, che era la sua prima corsa dopo un lunghissimo periodo di inattività agonistica. L’iberico è corridore che a cronometro sa fare buone cose e in salita ha qualità non indifferenti: in caso sia al meglio, potrà rappresentare un concorrente non da poco per Evenepoel.
Chi punta forte su questa corsa è il francese Romain Bardet (Team DSM), che sarà in gara sia per rifinire la condizione in vista dell’atteso Tour de France sia per andare a caccia di un successo che sarebbe pesante, per lui e per la squadra. A cronometro potrebbe pagare qualcosa rispetto ai rivali, ma in salita e nei percorsi misti potrebbe far conto sull’esperienza e sulla combattività per guadagnare secondi preziosi. La Ineos Grenadiers, che nel 2022 ha vinto qui con Geraint Thomas, si presenta invece con una squadra che sembra più dedita alle vittorie di tappa che non alla generale: attenzione, però, a quel che sarà in grado di fare Tom Pidcock, corridore di cui ancora non si conoscono le effettive potenzialità in gare a tappe su strada. Le qualità sono indiscutibile, ma il britannico è evidentemente da testare, qualora il suo obiettivo voglia essere quello di fare classifica.
Discorso a parte merita poi la Jumbo-Visma, qui presente senza i due campioni di riferimento per quel che riguarda le corse a tappe, ma in gara con una formazione di altissimo livello. In chiave generale, da vedere cosa potrà fare Wilco Kelderman e, soprattutto, cosa sarà capace di fare Wout van Aert, al rientro alle corse dopo una lunga assenza. Il belga ha numeri da grande campione, a cronometro va fortissimo e ha già dimostrato in passato di sapersi far rispettare in salita. Fare classifica fino all’ultimo giorno sarà forse troppo, ma con un corridore del genere meglio non porre limiti alla fantasia.
Protagonista ieri al Gp Gippingen chiuso sul podio, sarà da tenere d’occhio anche Pello Bilbao (Bahrain Victorious) che in salita potrebbe far vedere cose interessanti. Il basco, che potrà contare anche sul supporto di Gino Mader, è in piena preparazione per il Tour de France 2023 e sarà assolutamente determinato a lasciare il segno e testarsi sulle grandi montagne. Chi, invece, non è ancora certo della sua partecipazione alla Grande Boucle e cerca risposte importanti in terra elvetica è Sergio Higuita (Bora-Hasngrohe), che avrà la possibilità di verificare la sua condizione sulle tante salite previste. Il colombiano dovrebbe essere la prima scelta per la classifica generale della sua squadra che prevede al via anche Cian Uijtdebroeks che ancora deve trovare il suo posto in gruppo.
A proposito di giovani in costante crescita, sarà da seguire pure Mattias Skjelmose (Trek-Segafredo) per valutare quanti e quali progressi ci sono stati per il danese dopo un’ottima primavera. Al pari suo anche Neilson Powless (EF Education-EasyPost) sarà chiamato a dare continuità a quanto fatto vedere nella prima parte di stagione. Lo statunitense condividerà i gradi di capitano con Rigoberto Uran. Anche se non più giovanissimo, quest’anno sta iniziando a raccogliere risultati interessanti anche Felix Gall (Ag2r Citröen), che sarà interessante da vedere alla prova con percorsi così esigenti e davanti ad avversari di alto livello.
L’esperienza tra le seconda linee sarà rappresentata, invece, da Ion Izagirre (Cofidis) e Alexey Lutsenko (Astana Qazqstan): se il primo ha fatto vedere alcune cose interessanti in questa stagione, il secondo sta faticando per tornare sui suoi livelli. Sarà da seguire poi anche Sebastian Reichenbach (Tudor ProCycling), che forse per la prima volta potrà correre in proprio, andando in caccia di un piazzamento interessante. Difficilmente, invece, vedremo lottare per la classifica generale Jakub Fuglsang (Israel-PremierTech). È dura immaginare anche la presenza nei paini alti della classifica generale di un italiano, anche se Matteo Sobrero (Jayco-AlUla) potrebbe avere il compito di provarci per la sua formazione.
Per quanto riguarda i successi parziali, invece, non sono molti gli sprinter puri al via, vista anche la durezza del percorso; probabilmente più che alle vittorie Bryan Coquard (Cofidis), Arnaud Demare (Groupama-FDJ), Daniel McLay, Luca Mozzato (Arkéa-Samsic), Clement Venturini (Ag2r Citroen) e Jordi Meeus (Bora-Hansgorhe) penseranno soprattutto a fare fatica per allenarsi in vista dei prossimi obiettivi. Avranno qualche chance in più di lasciare il segno, invece, velocisti resistenti come Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Edward Theuns (Trek-Segafredo), Peter Sagan (TotalEnergies) e Ivan Garcia Cortina (Movistar), che dovranno vedersela, però, con Wout van Aert (Jumbo-Visma).
Per le frazioni intermedie, invece, saranno in tanti che potranno provare a mettersi in mostra, a partire dal padrone di casa Marc Hirschi (UAE Team Emirates). Oltre a lui vorranno testarsi anche Dylan Teuns (Israel-PremierTech), Andreas Kron, Lennert Van Eetvelt (Lotto-Dstyn), Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe) e Samuele Battistella (Astana Qazaqstan). Per quanto riguarda le due cronometro, invece, sarà molto interessante la sfida tra il già citato Evenepoel e i due padroni di casa Stefan Kung (Groupama-FDJ) e il campione euroepo Stefan Bisseger (EF Education-EasyPost).
Borsino dei Favoriti Giro di Svizzera 2023
***** Remco Evenepoel
**** Juan Ayuso, Romain Bardet
*** Wilco Kelderman, Sergio Higuita, Ion Izagirre
** Pello Bilbao, Tom Pidcock, Mattias Skjelmose, Jay Vine
* Alexey Lutsenko, Gino Mäder, Cian Uijtdebroeks, Felix Gall, Wout van Aert
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